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USO E FUNZIONAMENTO DELLO STERZO
Il volante deve essere impugnato con entrambe le mani in corrispondenza delle razze (senza però metterle sulle razze); se lo si considera come il quadrante di un orologio, le mani devono stare all’incirca alle ore 9,15. La sua posizione (inclinazione e profondità) va regolata in relazione all’altezza del conducente.
Al fine di garantire la sicurezza della circolazione occorre verificare periodicamente l’assenza di giochi anomali (cioè movimenti non normali) allo sterzo; infatti la presenza di tali “giochi” può rendere imprecisa la traiettoria del veicolo.
Eventuali comportamenti irregolari dello sterzo possono dipendere inoltre:
- dal malfunzionamento del servosterzo: in questo caso lo sterzo diventa “pesante” (cioè si muove meno facilmente, occorre tener presente che il servosterzo idraulico non funziona se il motore è spento);
- dalla insufficiente pressione degli pneumatici: lo sterzo diventa più “duro” (occorre cioè più forza per muoverlo);
- dalla foratura di un pneumatico: lo sterzo “tira” nella direzione della ruota forata (in questo caso il servosterzo può aiutare a controllare la traiettoria del veicolo);
- dalla non corretta convergenza delle ruote: influisce sulla precisione della sterzata;
- dalla bilanciatura delle ruote anteriori: lo sterzo vibra;
- dalle cattive condizioni delle sospensioni e degli ammortizzatori: la sterzata diventa imprecisa.
È sbagliato affermare che il servosterzo migliora l’azione frenante o che la precisione della sterzata sia influenzata dalla scarsa pressione dell’olio di lubrificazione o dall’eccessiva temperatura del liquido di raffreddamento.
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